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Franco Federici è stato Docente e Clinico di Neurologia e di Psichiatria nella Facoltà di Medicina, ha fondato e diretto il Laboratorio di Psicobiologia dell’Ateneo sviluppando temi di ricerca che sono oggetto e analisi di questo testo che è un compendio del lavoro svolto ma soprattutto analisi critica degli sviluppi ipotizzabili della cura e dell’ “aver cura” delle patologie della persona fingendo un riferimento al 2084 e utilizzando un dialogo con Sé stesso.

Dopo la laurea in Medicina e Chirurgia è Assistente Ordinario della Clinica di malattie nervose e mentali della Università. Dal 1964 è caporeparto nella medesima. Nel 1969 consegue la Libera Docenza in Clinica delle Malattie Nervose e Mentali. Dal 1971 è Direttore della 2° Cattedra di Clinica delle Malattie Nervose e Mentali e dirige il Laboratorio di Psicobiologia dell’Università di Perugia.

Alcune ricerche:

In collaborazione con l’Istituto di Genetica e Biofisica del C.N.R. di Napoli e con l’Istituto di Biologia Generale della Università degli Studi di Perugia, nel Laboratorio di Psicobiologia diretto dal Prof. Franco Federici sono stati condotti studi sulle variazioni del DNA in specifiche aree cerebrali di ratti Wistar, selezionati ed allevati negli stabulari del Laboratorio, sottoposti ad un test di evitamento attivo in Automatic Reflex Conditioner. La determinazione del DNA era eseguita con il metodo della difenilamina di Giles e Myer. Il lavoro metodologico che ha caratterizzato la prima fase delle indagini sperimentali ha portato a inviti e congressi internazionali per gli argomenti e le ricerche che hanno orientato poi anche studi successivi.:

Ist.International Congress “Collegium Internazionale Activitatis Nervosae Superioris” Milano, Ottobre 1968;

Interdisciplinary Conference on the Experimental and Clinical Study of Higher Nervous Function . Mariembad, Ottobre 1969.

Dal 1964 al 1971 Caporeparto e Aiuto Responsabile della Clinica delle Malattie Nervose e Mentali collabora con il Prof. Giorgio Macchi nelle ricerche di neurobiologia sperimentale.

Nel 1974 tiene l’insegnamento di Neurologia nella Facoltà di Medicina e nel 1976 ha il ruolo di Professore Stabilizzato.

Nel 1980 è Professore di Ruolo, titolare della Cattedra di Clinica Neurologica R.

Dal 1991 ha la titolarità anche della Cattedra di Riabilitazione Neurologica.

Dal 1981 il Prof. Franco Federici ha condotto studi sulla plasticità del Sistema Nervoso Centrale e ha elaborato una analisi dei fenomeni sensoriali specifici nelle forme di compenso neurologico.

Ha coordinato in questa fase la messa a punto in Umbria di un programma d’uso della “Lingua Italiana dei Segni” in collaborazione con il C.N.R. con una serie di lezioni tenutesi a Perugia, presso la Unità di Riabilitazione della U.L.S.S. n° 3 di Perugia, di cui era responsabile.

In collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità e con il Ministero degli Esteri, negli anni ’86, ’87, ’88 ha portato a termine un programma di ricerca sulla Plasticità del Sistema Nervoso Centrale in collaborazione con l’Accademia delle Scienze dell’Unione Sovietica. Un protocollo al riguardo è stato stilato tra la Cattedra di Clinica Neurologica R, di cui il Prof. Federici era titolare, e l’Accademia delle Scienze dell’Unione Sovietica nella persona del suo Vice Presidente, Prof. Kryzhanovsky.

Nel 1988 ha sviluppato ricerche sulle tecniche di sostituzione nelle lesioni delle neurosensorialità specifiche.

Nel Laboratorio di Psicobiologia si è realizzato un sistema integrato computerizzato per la comunicazione mediante il metodo tattile Malossi per plurihandicappati sensoriali che ha vinto il Concorso Internazionale bandito dalla II Circoscrizione del Distretto 108/A del Lions International e della Lega del Filo D’Oro, con l’uso di un guanto che consentiva la comunicazione con sordociechi a distanza.

Si è messo a punto anche un progetto riguardante la utilizzazione dell’informatica per il tiro con l’arco ad uso di persone non vedenti. La tecnologia è derivata dal progetto IRIS dei Laboratori della Scuola Nazionale di Grenoble. Trattasi di un arco che consente di mettere a punto la precisione del tiro quando accanto al soggetto viene posta una tavola sulla cui superficie sono applicati 21 vibratori. Questa tavola collegata al computer riproduce l’immagine del bersaglio che in questa rappresentazione viene ad essere suddiviso in 21 parti. Nel momento in cui la freccia colpisce un punto del bersaglio, la telecamera riprenderà l’immagine che verrà analizzata ottenendo poi in uscita una attivazione del vibratore della tavola corrispondente alla posizione raggiunta dalla freccia del bersaglio. In questo modo tramite una lettura di tipo tattile il soggetto non vedente o sordocieco riceverà informazioni sulla prova effettuata e attuerà le correzioni di tipo sequenziale.

Nel 1995 sviluppa nel laboratorio un progetto per l’addestramento in realtà virtuale al fine di realizzare nuovi modelli psicomotori attraverso la correzione informatizzata della patologia motoria da danno cerebellare.

Si è messa a punto per questo progetto una strumentazione che consente di studiare frequenza, ampiezza e velocità nella dinamica cinetica. Dal 1988 il Prof. Franco Federici è membro dell’International Committee for the Promotion of Advanced Educational Research e fa parte del Direttivo di ICS International Communication Society.

Nell’aprile 1990 vince l’ “International Prize for a Creative Future” organizzato dal Comitato C.A.P.I.R.E., sponsorizzato dalla ENI Scuola e dalla Nuova SAMIM.

Nello stesso anno ha partecipato alla costituzione dell’Istituto Internazionale ECO-CREA che raccoglieva studiosi ed esperti di vari settori scientifici, perseguendo lo sviluppo delle relazioni cervello-creatività nelle nuove prospettive e nei nuovi orizzonti dell’apprendimento e nel febbraio 1997 ne diviene Presidente.

Nel 1991 il Prof. Federici è stato accolto come membro nella sezione dell’Accademia delle Scienze della Repubblica di San Marino coordinata dal Prof. A. Casali.

Attività Didattica

Il Prof. Federici ha avuto incarichi di insegnamento dall’ anno accademico 1967-’70 nelle Scuole di Specializzazione di Pediatria, Clinica Pediatrica, Clinica delle Malattie Nervose e Mentali, Clinica Neurologica, Clinica Psichiatrica, Audiologia e Geriatria fino al 1990-91.

E’ stato Docente nelle scuole di Specializzazione di Neurologia, Psichiatria, Geriatria, Otorinolaringoiatria e Audiologia nel decennio 1991/2001 e Presidente del Corso di Diploma Universitario per Fisioterapisti presso l’università degli Studi di Perugia dal 1997 al 2001. In questo, divenuto Corso di Laurea ha insegnatoNeurologia e Metodologia e Tecniche della Riabilitazione Neurologica.

Attività scientifica accademica

Nominato Direttore del Laboratorio di Psicobiologia nel 1971 sotto la sua direzione si sono sviluppate ricerche sullo studio della memoria (indagini filogenetiche, delimitazione neurofunzionale di strutture encefaliche, demolizioni mediante stereotassi di settori talamici e rinencefalici in ratti Wistar.).

Ha condotto ricerche in Psicologia Clinica Sperimentale mediante analisi multifattoriale della memoria in vari tipi di cerebrolesioni.

Il nucleo centrale della ricerca sperimentale ha riguardato le relazioni talamo corticali versus apprendimento e il trasferimento neurochimico dell’informazione.

Il Prof. Franco Federici è autore di 198 pubblicazioni a stampa e vari testi accademici (si segnalano “Semeiotica Neurologica”, “Sistema Nervoso Centrale e Modelli Comunicativi”, “La mente e la macchina”; ha scritto per tutti gli insegnamenti attuati dispense universitarie che erano fornite e-mail agli studenti che le richiedevano”.

Attualmente studia problemi di biorobotica e ha moderato un gruppo di lavoro sul tema presso l’Istituto Serafico di Assisi.

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